SUTRIO: VISITA ESPERIENZIALE
Conoscere il territorio per poterlo valorizzare
Introduzione
Lo scopo di far vivere ai ragazzi dello Zanon una giornata esperienziale a Sutrio nasce dal presupposto che per poter valorizzare e raccontare un territorio, bisogna innanzitutto viverlo. Lo scopo di un viaggio nasce da stimoli fortemente esperienziali, basati sulla sollecitazione dei sensi e sulla conoscenza di prodotti e territori.
La promozione di una destinazione passa dalla comprensione, dal coinvolgimento, dalla condivisione dell’esperienza e dalla trasmissione della stessa attraverso i canali di comunicazione.
Proprio attraverso questo portale digitale e le pagine che state per visitare sono il frutto di un lavoro che i ragazzi hanno prodotto in seguito alle esperienze vissute nel progetto che vi stiamo raccontando, attraverso parole, immagini, documenti che speriamo sappiano trasferire un’emozione.
prof. Luca Roncadin – IT. “A. Zanon” di Udine
“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi” Marcel Proust
Il Caseificio Alto But
Elena Bressani ci accoglie all’interno del Caseificio nato nel 1969 dalla fusione delle piccole latterie della Val but, inizialmente era stato progettato nella zona industriale di Paluzza poi a causa dell’impossibilità di reperire il terreno adatto è stato spostato nella zona artigianale di Sutrio, inizia l’attività il 2 novembre 1972, i comuni interessati inizialmente erano: Sutrio, Paluzza, Cercivento, Ravascletto, Arta terme, Zuglio, Tolmezzo.
Si lavorano, da dicembre a giugno, 115 ql di latte al giorno, mentre da luglio a novembre 60 ql al giorno in quanto il grosso del bestiame sale sulle malghe. L’attuale presidente del Caseificio Alto But è Peresson Claudio di Arta Terme.
Il Casaro ed il suo staff ci hanno accolti nel laboratorio mettendo a disposizione la propria esperienza e professionalità per farci vivere le fasi del processo di trasformazione del latte in formaggio. Il percorso guidato è iniziato nel laboratorio di produzione, proseguendo poi nelle sale di maturazione e terminando con la degustazione del prodotto finito.
Birrificio Artigianale Bondai
Luca Della Torre mastro birraio e proprietario del “birrificio Bondai” di prossima apertura. Ha vissuto per un anno in Australia nel quartiere Bondi Bay, a pochissimi chilometri dal centro di Sydney. Ha avuto la possibilità di assaporare la birra artigianale australiana e di conoscerne tutte le qualità e caratteristiche, appassionandosi al suo processo di produzione: documentandosi sugli ingredienti e sulle varie tappe per ricreare la bevanda alcolica, ha iniziato a far pratica.
Tornato poi in Italia ha preso la decisione di aprire il suo birrificio a Sutrio, per poter riprodurre e far conoscere nel suo paese natio la birra australiana. Il marchio della birra sarà “BONDAI” che richiama il nome del quartiere australiano dove viveva.
Il birrificio è appena nato e anche se non ha potuto inaugurare in modo tradizionale a causa del lockdown, ha già iniziato a distribuire i propri prodotti grazie al passaparola sui canali social e sul web.
Area Food&Wine Zoncolan
Siamo stati ospitati all’interno di questa recente e moderna struttura dove abbiamo potuto assistere alla degustazione dei prodotti tipici della gastronomia di Sutrio, accompagnati dai racconti e dalle testimonianze dei produttori.
Durante la degustazione guidata sono stati serviti i piatti tipici della Carnia: per iniziare è stato presentato un tagliere con salumi e formaggi del luogo offerti dalla macelleria di Matteo Nodale e dal caseificio sociale Alto But, successivamente i cjarsons offerti dall’Osteria da Elvise che hanno permesso a molti studenti di conoscere una specialità culinaria nuova e mai assaggiata prima e per concludere la torta di mele realizzata da Luca Butazzoni che ha chiuso in dolcezza questo ottimo pranzo.
Ad accomunare questi ragazzi, nativi di questo territorio, è la voglia di fare squadra e di collaborare insieme per far sì che il paese di Sutrio sia valorizzato al massimo e diventi una mèta turistica molto ambita.
Matteo Nodale
La Vecje Becjarie
Il titolare e macellaio de “La Vecje Becjerie” di Sutrio è il terzo nella linea genealogica ed ora gestisce l’attività subentrando al padre e lavorandoci al suo fianco, mantenendo vive le tradizioni apprese. La loro attività si svolge ancora attraverso i metodi tradizionali usando solamente materie prime di qualità e di provenienza 100% naturale. L’obiettivo della loro macelleria è quello di utilizzare solo carne proveniente dalla regione.
Filippo della Pietra
Osteria da Alvise
Osteria nata nel 1994 quando i suoi genitori hanno deciso di rinnovare l’antica bottega appartenuta alla sua famiglia molti anni prima. Viene poi ampliata nel 2000 offrendo la possibilità di pernottare nelle camere. L’osteria propone i piatti tipici carnici preparati con le materie prime di prima scelta e soprattutto coltivate nel territorio friulano. Filippo finita la scuola ha deciso di non lasciare il suo paese d’origine e d’iniziare a lavorare con i suoi genitori. Col tempo è riuscito a raggiungere molti traguardi: all’EXPO 2015, svoltosi a Milano, è stata proposta la cucina tipica carnica dell’Osteria da Alvise servendo cjarsons e frico con polenta. Per tutto il mese di ottobre la cucina della famiglia Della Pietra ha riscosso moltissimo successo all’esposizione universale.
Manuel Moro
Allevamento di bovini e bufale da latte, produzione di latte crudo
Manuel prima lavorava come muratore insieme al padre, ma ha capito subito che questo non è il mestiere adatto a lui. Il suo desiderio è quello di diventare produttore di latte: ha iniziato con due mucche che teneva in uno stabilimento del padre appositamente modificato e ristrutturato per accoglierle. Tempo dopo ha avuto l’occasione di comprare un alpeggio appena costruito e decise allora di trasferire le mucche ed allargare la sua attività. Per diverso tempo ha munto tutte le mucche a mano senza l’aiuto di alcuna macchina. Dopo un po’ è riuscito a comprare le macchine adatte alla mungitura delle mucche che hanno reso il lavoro più semplice, meno faticoso e più veloce.
Luca Buttazzoni
Panificio Pasticceria Del Negro
Luca inizialmente aveva deciso di lasciare il suo paese per aprire i suoi orizzonti ed imparare più cose possibili dai grandi del settore; ha seguito molti corsi formativi con diversi pasticceri in tutta Italia, tra cui anche il famoso pasticcere Ernest Knam. Dopo aver concluso le sue esperienze formative, è tornato a Sutrio per aprire la sua attività. Luca, per quanto riguarda la sua cucina, si impegna moltissimo ad utilizzare ingredienti naturali e del territorio e a mantenere la tradizione nonostante cucini con tecniche moderne.
Cjase dal len
Il complesso dell’ex segheria Marsilio e dell’attiguo mulino seicentesco ritornati in vita grazie ad un attento e prezioso intervento di restauro e recupero.
Alla scoperta di angoli preziosi…
Albergo Diffuso
Sutrio e il suo Borgo con archi e palazzi settecenteschi propongono un nuovo concetto di vacanza. Ospitato nel cuore di antichi borghi immersi nella natura e nella vita semplice del paese, il turista può godere di uno spazio che sa di “casa” senza rinunciare ai servizi offerti dalle strutture alberghiere tradizionali.
L’albergo diffuso dispone di oltre 150 posti letto distribuiti in appartamenti e case ristrutturate con gusto e arredate nello stile tipico della casa carnica.
Artigianato e Presepio di Teno
Tradizione, passione, dedizione e creatività.
Arrivederci... ...a Sutrio!
La nostra esperienza a Sutrio si conclude alla presenza del Sindaco Manlio Mattia, che ci accoglie in una grande sala eventi polifunzionale. Qui veniamo rapiti da altre intense e importanti testimonianze sui temi del Food come volano e risorsa per il turismo.
Assistiamo agli interventi della giornalista Marina Tagliaferri, Arianna Matiz dell’albergo diffuso e infine Silvio Ortis. Quest’ultimo ci parla appassionatamente del tema: Zoncolan, turismo slow e sostenibile, Bike e natura.
Al termine assistiamo alla presentazione di una nuova Startup “WooNik”, un’idea imprenditoriale nata dal giovanissimo Nicola Marsilio.
Tutti noi ringraziamo di cuore tutta la comunità di Sutrio, che ci ha fatto scoprire un vero gioiello incastonato in un territorio che è forte delle proprie tradizioni, ma trainato da tanti giovani che guardano avanti e al futuro.
Sutrio, terra di emozioni…
Tutti i principali eventi da vivere e assaporare.
Borghi e Presepi
Tradizionale rassegna presepiale che ogni anno, dalla domenica prima del Natale all’Epifania, porta nel nostro borgo migliaia di persone da tutta la regione ma anche dal Veneto, dalla vicina Austria e dalla Slovenia. La rassegna ha ormai superato i 25 anni “di età” e nonostante tutto i turisti rimangono sempre ben impressionati dal clima e dal calore natalizio che si respira a Sutrio durante la manifestazione. I punti espositivi sono circa una trentina per accogliere almeno 70 presepi provenienti da tutto il Friuli e dalla vicina Austria.
I Cjarsons
In Carnia si narra che un giorno di tanto tempo fa, il Guriuz, un folletto molto goloso, fu sorpreso dalla padrona di casa a rubare la panna che affiorava dal latte appena munto. Il folletto, forse pentito, decise di risarcire la donna insegnandole la ricetta dei “Cjarsons”, i famosi ravioli il cui ripieno varia da paese a paese ma anche da famiglia a famiglia. Attraverso le vie del paese avrete la possibilità di degustare i diversi sapori, le diverse anime che caratterizzano un piatto “povero” ma dalla complessità e ricchezza di ingredienti da grande ristorante.
Fasin la Mede
Il tema è la fienagione, un’attività agro/silvo pastorale che aveva e ha grande importanza per l’ambiente montano. Ciò che si propone al turista è la possibilità di capire cosa sono i “Setors”, “Las vores”, “Las medes” creando in tal modo un percorso naturalistico alla scoperta dell’ambiente montano e proponendo quelle che erano le attività che ai tempi si svolgevano in montagna, la pulizia e lo sfalcio di zone semiabbandonate con dimostrazione dell’antica tradizione della fienagione e il sistema della conservazione temporanea del foraggio: le biche (medes), i grossi covoni di fieno che, una volta, numerosi costellavano la montagna da luglio a ottobre.
Magia del Legno
La cultura di un popolo si manifesta attraverso le sue creazioni artigianali. Quindi conoscere e valorizzare questi prodotti significa conoscere e valorizzare la cultura del popolo a cui si appartiene. A Sutrio la lavorazione artigianale del legno e il ricamo dei tessuti hanno radici profonde e ben radicate e sono strettamente legate ad ambienti e stili di vita che si desidera confrontare con la realtà delle nazioni limitrofe nella convinzione di trovare nuovi elementi di unione. Lo scopo della manifestazione “Magia del legno” è quello di tener viva questa cultura attraverso una serie di stimoli e sollecitazioni tese anche a ricreare il tessuto della Comunità.
Farine di Flor
La storia della coltivazione dei cereali nell’alta val del but coincide con l’avvento dei Patriarchi (1077) e alla concessione delle terre agli abitanti della valle che ne poterono disporre per ridurlo a coltura. Iniziò da quel momento l’opera faticosa delle nostre genti per rendere fertile e coltivabile un terreno sterile e ghiaioso. Nonostante le condizioni climatiche poco favorevoli venivano coltivati il grano, l’orzo, il grano saraceno (Pajan), la segale e, dopo la metà del 1700, anche il granoturco che finirà col soppiantare tutti gli altri cereali. Negli ultimi anni tuttavia si sono rivalorizzati gli antichi cereali, lo scopo della manifestazione è quindi quello di farvi conoscere e riscoprire quei SAPORI GENUINI, SAPORI AUTENTICI.
Fums, Profums, Salums
Suggestivo viaggio gastronomico con protagonista il Salame, Re della tavola carnica, interpretato in modo diverso da ogni azienda. Potrete confrontare le ricette del salame, scoprire le insolite alternative di salumi e alcuni piatti della tradizione proposti. Un gustoso percorso di degustazione tra le vie del paese accompagnato da musica e ricercati vini del Friuli Venezia Giulia.